Dal 31 maggio 2016 è possibile usufruire dell’incentivo “Conto Termico”. Questo viene erogato direttamente dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) al richiedente in un’unica soluzione nel caso di un contributo minore o uguale a 5.000 €, quindi praticamente in tutti i casi di stufe, caminetti o caldaie a biomassa. L’incentivo viene erogato in 2 mesi dalla data di attivazione del contratto (pagamento prima rata ultimo giorno del mese successivo a quello del bimestre in cui ricade la data di attivazione del contratto).
Il principio alla base è semplice: incentivare la sostituzione di apparecchi obsoleti, cioè con bassi rendimenti ed alti emissioni, premiando chi installa apparecchi di ultima generazione che garantiscono invece basse emissioni in atmosfera ed alti rendimenti energetici.
Chi può accedere al Conto Termico?
L’accesso al Conto Termico è consentito a:
- Privati (imprese, persone fisiche, condomini) o Amministrazioni Pubbliche, che sostituiscono un vecchio apparecchio a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa con un nuovo apparecchio a biomassa (legna o pellet)
- Aziende agricole o imprese operanti nel settore forestale che installano un apparecchio a biomassa nuovo (anche non in sostituzione) o sostituiscono un apparecchio a GPL con uno a biomassa ad alta efficienza, in zona non metanizzata.
Quali prodotti sono incentivabili?
Per poter usufruire degli incentivi previsti dal Conto Termico, il nuovo prodotto in sostituzione deve rispondere a particolari requisiti e standard qualitativi in termini di rendimento ed emissioni in atmosfera.
Come viene calcolato il contributo?
Il contributo che potete ottenere varia in funzione:
- della potenza nominale del prodotto scelto
- delle emissioni polveri in atmosfera rilasciate dal prodotto scelto
- delle ore di funzionamento calcolate in media in base alla Provincia e al Comune in cui sarà installato il prodotto
- dalla zona climatica in cui sarà installato
È facile quindi comprendere che un prodotto ad alto rendimento e con bassi livelli di emissioni in atmosfera, installato in una zona climatica particolarmente fredda, otterrà un contributo più alto rispetto ad un prodotto con performance inferiori e installato in un’area più calda.
Le zone identificate sono 6, e vengono espresse con delle lettere, dalla A (minor consumo) alla F (maggior consumo).
Come si richiede il contributo?
L’ente responsabile della valutazione delle domande e dell’erogazione dei contributi è il GSE (Gestore Servizi Energetici), che tramite il “Portaltermico” fornisce tutti i dettagli utili e le procedure di richiesta dell’incentivo. Lo trovate qui.
All’interno del Portaltermico è disponibile una scheda domanda che il soggetto responsabile o un suo delegato deve compilare esclusivamente on-line. Con il Conto Termico 2.0 la procedura è stata semplificata e prevede un catalogo degli apparecchi domestici, contenente già tutti i dati necessari per la compilazione della pratica. Quindi non è necessario conoscere ogni dettaglio tecnico del prodotto installato per concludere la pratica.
La domanda va presentata entro 60 gg dalla data di conclusione dell’intervento. Attenzione: la data di conclusione dell’intervento non può superare più di 90 giorni la data in cui è stato effettuato l’ultimo pagamento.
L’istruttoria GSE si conclude entro 60 giorni dal ricevimento dell’istanza, al netto dei tempi impiegati dal Soggetto Responsabile per fornire eventuali integrazioni e/o osservazioni.
In caso di esito positivo dell’istruttoria, tra utente e GSE verrà siglata una scheda-contratto con l’obbligo di conservare la documentazione per tutta la durata dell’incentivo e per i 5 anni successivi.
La prima rata dell’incentivo sarà erogata entro l’ultimo giorno del mese successivo al bimestre in cui ricade la data di accettazione della scheda-contratto.
Per maggiori informazioni sulle procedure operative e sui documenti da presentare per ottenere il contributo, visitate il portale GSE al seguente indirizzo: